La prossima domenica sarà la prima di Avvento e già in giro per le città si iniziano a vedere le prime vetrine addobbate e le prime luminarie natalizie. Ho già avuto modo di fare qualche giro per negozi. Con i miei genitori in visita nel “continente” abbiamo comprato il nuovo albero di Natale, da  quest’anno (ahimé) finto. Ma del resto é un risparmio, anche ecologico.
L’atmosfera natalizia mi piace molto sebbene sia sempre molto facile anche per me cadere nel vortice regali-spendere-nonsocheregalofare-comefacciol’alberoquest’anno-eilpresepe? dimenticando il significato stesso del Natale.

L’anno scorso ho avuto modo di godermi l’atmosfera natalizia di Parigi, in particolare i famosi Champs Elysées con i mercatini di Natale e le sue bellissime luminarie.
Quest’anno non sarò lì ma avrò modo di gustarmi altri negozi e luminarie in Italia. Già lo sto facendo a Chiavari e lo farò a Firenze dove mi recherò in settimana e dove ho i miei appuntamenti fissi del tempo di Natale.
Non mi vergogno a dire che mi piace addobbare l’albero di Natale ma adoro molto fare anche il presepe. Di quest’ultimo in particolare si é un po’ perso il significato per questo non tutti lo fanno o ci perdono tempo. Io invece il tempo ce lo perdo.
Ogni anno in casa mia lo faccio io (l’hanno scorso eravamo in trasferta e non l’ho fatto purtroppo) e cerco di farlo sempre in maniera differente.
Nel mio presepe uso il muschio e il sughero che in Sardegna non mancano. Poi dipende da cosa voglio metterci: più o meno case o personaggi. Cerco comunque di mettere un po’ di tutto: una fontana con l’acqua vera, il fuoco dei pastori e differenti lavoratori. E soprattutto immancabile é la Befana! Era di mio nonno e ogni anno rientra tra i protagonisti del mio presepe!
Quest’anno mi manca un cammello perché quello zoppo mi sono stancato di mettercelo…, per il resto ho tutto.
Se vuoi sapere cosa facevo un anno fa a Parigi clicca qui.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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