Ieri sera, su suggerimento di Andrea, ho visto Life in A Day, film uscito recentemente e realizzato grazie alla collaborazione di tantissimi utenti youtube.
Per realizzare il film infatti non sono stati scelti né attori particolari né registi o sceneggiatori particolari ma é stato chiesto al polo di youtube di filmare le loro 24 ore del 24 luglio 2010, rispondendo ad alcune domande.
Così é nato La vita in un giorno che in 90 minuti raccoglie più di 4500 ore di filmati “amatoriali”.
Il regista Ridley Scott si é occupato di selezionare parti dei diversi video ottenendo un “social-film” interessante sotto vari punti di vista. Unire diversi tipi di immagini, suoni, persone, luoghi e atmosfere di tutto il mondo non é semplice ed é questa la cosa che colpisce maggiormente durante la visione del film.
Non avrei mai detto che un film creato con spezzoni di tanti filmati mi avrebbe attirato ed invece mi ha preso dall’inizio alla fine. E’ un film che ogni dieci secondi riesce a farti riflettere su un aspetto diverso della vita: il dolore e la gioia, la nascita e la morte, il matrimonio e la solitudine, le paure, le difficoltà etc.
La domanda che sorge é cosa rende unito tutto il film e le vite così differenti di milioni di persone ogni giorno?
Per rispondere penso sia giusto citare l’intervento di un mio amico che ieri sera ha sottolineato come nel film sia interessante osservare come ogni persona viva e cerchi di rispondere al proprio desiderio di felicità. E penso che questo sia il filo conduttore del film e delle (nostre) 24 ore.
Il film é disponibile solo on line su youtube a questo link.
Qui invece ulteriori informazioni sul film.
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